Internet per conoscere, è una iniziativa organizzata da AUSER Marche e l’Università Popolare itinerante della libera età e del Tempo libero di Ascoli Piceno (UPLEA) nell’ambito del progetto Volontariato Cultura e Ambiente per Ripartire di rilevanza regionale del Terzo Settore. Un ciclo di incontri, una rete di associazioni in diversi luoghi dell’area colpita dal sisma per sostenere le persone che vogliono tornare ad una vita attiva nella propria comunità.
La giornata iniziale di sabato 9 marzo al Palazzo dei Capitani, avrà la partecipazione di Giuseppe Tipaldo, ricercatore dell’Università di Torino che presenterà il suo libro su “La società della pseudoscienza: orientarsi tra cattive e buone spiegazioni”.
Il tema è di grande attualità: la comunicazione al tempo di internet e dei social. L’iniziativa sviluppa il tema più generale scelto dalla Città che Apprende di Auser Nazionale e lanciato a Torino con il titolo molto evocativo “Chi dà retta alle Sirene?”. In un’epoca in cui abbiamo a portata di mano una mole di informazioni enorme, il pericolo più grande è quello di non riconoscere le fake news, le false informazioni che vengono messe in rete con gli scopi più diversi, che orientano il consenso e condizionano le nostre scelte senza che ce ne accorgiamo. Esistono strumenti per rendere attiva la nostra capacità critica e smascherare le “sirene” per non cadere nelle loro grinfie e per non diventarne inconsapevoli propagatori, soprattutto con l’uso dello smartphone, oramai sempre collegato con il web. Pensiamo ad esempio a quello che riceviamo tramite Whatsapp, le varie chat, Facebook, Twitter ecc.
All’incontro del 9 marzo seguiranno nei tre sabati successivi, approfondimenti sul tema in maniera attiva, utilizzando lo strumento che più di tutti oggi ci collega al web, il nostro smartphone. Gli incontri si svolgeranno nella nuova sede del circolo AUSER “Li Mungature” che si trova nel villaggio SAE di Pescara del Tronto, dove si è trasferita la popolazione della cittadina completamente distrutta dal sisma. Proprio nelle situazioni in cui si è più fragili, bisogna essere ancora più attenti a non cadere nelle trappole della falsa informazione.