Il carnevale si avvicina e tornano protagoniste le ricorrenze Picene come quella dei Zanni. Maschere tipiche dell’entroterra piceno o meglio dell’alta valle del Garrafo. Un tradizione risalente al 1530 quando maestri comacini scesi a lavorare negli Appennini, dalla Lombardia importarono le loro usanze. Proprio da tali usi discende la figura di Arlecchino. Sulla sua maschera infatti figura una protuberanza sulla tempia, rappresentante un corno luciferino richiamante gli Zanni. Appuntamento al 2 marzo per assistere al caratteristico corteo tra le due frazioni acquasantane di Pozza e Umito.
Gli Zanni di Pozza e Umito
Gli Zanni di Pozza e Umito si caratterizzano per avere un copricapo a punta chiamato coccarda, da cui scendono tante strisce di carta variopinta. Il gruppo mascherato nel complesso si compone di diverse figure folkloristiche: il suonatore di organetto, i Diavoli, i Carabinieri che acciuffavano i contadini rei di contravvenire al divieto di lavorare a Carnevale e una coppia di sposi. Per scoprire il nesso tra i vari personaggi e i rumorosi Zanni non resta che partecipare a questo particolarissimo e storico carnevale.