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L’Aminta di Latella in scena ad Ascoli

Sabato 2 febbraio alle ore 21, andrà in scena ad Ascoli Piceno l’Aminta di Antonio Latella. Il regista campano mette in scena l’opera di Torquato Tasso che contribuì ad una importante trasformazione dello spazio teatrale e dell’immaginario sociale del suo tempo. Dalla sua scrittura infatti l’Aminta ebbe straordinario successo nazionale ed internazionale con sessanta edizioni in settantanni, traduzioni in francese, spagnolo e inglese; ebbe riflessi anche in altre espressioni artistiche come la musica e le arti figurative.
Le suggestioni di Antonio Latella sull’opera, lo portano a confrontarsi con il grande autore italiano, partendo dalla compresenza in esso di due forze: la spregiudicata ricerca di innovazione linguistica, e la tensione verso un classicismo da reinterpretare. L’ambiente cortigiano, la censura, la lotta tra regola e natura (o tra regole e genio), l’attenzione alle questioni teoriche legate a letteratura e poesia, sono il terreno della crisi della seconda metà del Cinquecento, dove le regole accademiche alzavano un muro intorno alla libertà creativa.

L’amore e la forma che assume in ogni essere umano

L’Amore in quanto scoperta non è il punto centrale dell’opera, bensì la forma che esso assume in ogni essere umano. La produzione è firmata stabilemobile in collaborazione con AMAT, Comuni di Macerata ed Esanatoglia nell’ambito di MarcheinVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma progetto di MiBACT e Regione Marche coordinato da Consorzio Marche Spettacolo. Sul palco Michelangelo Dalisi, Emanuele Turetta, Matilde Vigna e Giuliana Bianca Vigogna. Biglietti da 12 a 15 euro in prevendita online su vivaticket.it o tramite la Biglietteria del teatro di Ascoli Piceno.