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Lo sparo di Sant’Emidio

Come tradizione vuole, il 5 agosto 2019 ad Ascoli Piceno c’è lo sparo in onore di Sant’Emidio. Un gioco pirotecnico che ha inizio allo scoccare della mezzanotte e che per oltre trenta minuti tiene famiglie, turisti e curiosi a testa in su verso la zona sud della città. 
Lo sparo chiude i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della città: Sant’Emidio. La storia di Emidio è narrata nella “Passio” composta probabilmente da un monaco di origine franca, intorno all’undicesimo secolo, dopo il ritrovamento delle reliquie del santo Emindius morto decapitato, reliquie portate nella cripta del Duomo e conservate in un sarcofago romano.

Emidio nacque a Treviri nel 279 da famiglia pagana e in giovane età fu ordinato vescovo di Ascoli. Emidio entrò quindi in Ascoli, città ancora pagana, e iniziò la sua predicazione fino al 5 agosto 309 quando fu decapitato su decisione di Polimio e i suoi numerosi fedeli lo seppellerino con amore dopo le sue gesta miracolose in città.